Sala V
Les petits
Coriolano Vighi, Guglielmo Pizzirani, Augusto Sezanne, Fabio Fabbi, Alberto Fabbi
I Secessionisti
Emma Bonazzi, Guglielmo Pizzirani, Giovanni Romagnoli, Carlo Corsi, Alfredo Protti, Garzia Fioresi
L’arte sacra
Luigi Bertelli, Cleto Tomba, Nino Corrado Corazza
La ritrattistica
Fabio Fabbi, Alberto Fabbi, Antonio Maria Nardi, Gino Marzocchi, Alessandro Scorzoni
L’ultima sala descrive il punto di arrivo della pittura bolognese dell’Ottocento, al contempo punto di inizio delle istanze pittoriche del Novecento: prima con il fenomeno dei Secessionisti come l’irriverente e attuale Autoritratto in veste da donna di Alfredo Protti, o l’Odalisca di Giovanni Romagnoli, ma anche Giovinezza di Emma Bonazzi, giungendo poi alle sezione dei Ritratti, che chiude il percorso del museo con il maestro della ritrattistica bolognese del Novecento, Gino Marzocchi, e le sue ironiche descrizioni su Giorgio Morandi.