La Belle Epoque apre la terza sala in cui importanti personalità si dedicarono ad un nuovo stile pittorico che risentì del profondo sviluppo economico e sociale nazionale. Così si presentano capolavori ad olio di artisti che divennero anche punto di riferimento nell’illustrazione, come l’Autoritratto del triestino Marcello Dudovich, Le pescatrici sull’Arno di Fabio Fabbi, o Il ritorno dai Campi di Augusto Majani.

La sala approfondisce poi lo stile internazionale dell’Orientalismo, attraverso le figure di Alberto e Fabio Fabbi, che divennero famosi in tutto il mondo. Grazie anche alle recenti attività di ricerca storico artistica condotte dall’Archivio Fabio Fabbi si espone un ricca documentazione composta dai taccuini di viaggio di Fabio Fabbi, che esplorò l’Egitto, la Russia e tante altre mete.